coronavirus misure collaborative
5 marzo 2020

Coronavirus: misure “collaborative” nella gestione della prevenzione del rischio presso lo Studio Medico


Carissime,
promuovere e comunicare l'importanza della prevenzione, dello screening precoce e della cura è la mia occupazione costante. In questo particolare momento bisogna contenere le paure e le psicosi e ragionare insieme. Abbiamo bisogno di solidarietà collettiva e di informazioni chiare, arginare le informazioni sbagliate e in generale la disinformazione.
Le conoscenze scientifiche sul coronavirus e la sua evoluzione clinica sono in continuo aggiornamento, è una malattia nuova per la quale esistono ancora molte incognite. È comprensibile che ci sia confusione, ansia e paura.
Il periodo di incubazione, ovvero il tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici, si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni. I sintomi principali sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie, irritazione congiuntivale, dolori muscolari e mal di gola.

Per la sicurezza di tutti i pazienti e accompagnatori che frequentano lo studio e la clinica garantiamo un costante ricambio d’aria nello studio e in sala d’attesa. Stiamo modificando gli orari degli appuntamenti per ridurre il tempo di permanenza nel salottino. Per chi preferisce non aspettare in sala d’attesa (alternative gradevoli per la breve attesa, il bar o salottino all’ingresso), sarete chiamate al telefono o avvisate con un messaggio per entrare direttamente in visita.
Sono a vostra disposizione nella Casa di Cura i dispositivi di protezione individuali disinfettanti per le mani. All’ingresso della clinica è stato attivato un punto di fast screening per l’immediata identificazione dei soggetti a rischio.

Vi ricordo i punti fondamentali che le istituzioni stanno divulgando attraverso ogni mezzo di comunicazione:
• lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol
• mantenere una certa distanza – almeno due metri – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata
• evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani

Se sospettate di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19 chiamate il numero verde regionale 800118800.


Per le mie pazienti in gravidanza, brevi consigli su come comportarsi

La gravidanza determina nella donna uno stato clinico ed immunitario che che la rende più suscettibile ad infezioni varie, tra cui anche quelle respiratorie bersaglio del Coronavirus. La donna in gravidanza, più della popolazione generale, deve attenersi scrupolasamente alle misure di prevenzione del contagio e quindi: lavarsi spesso le mani con il sapone, evitare di toccarsi occhi e bocca con le mani, evitare luoghi affollati, tenersi a distanza (a un metro dice il Ministero della Salute) da persone che presentano sintomi influenzali o respiratori oppure potrebbero essere entrate in contatto con il virus.


Se allatti

Le stesse misure di prevenzione si raccomandano in allattamento per ridurre il rischio di trasmissione al bambino: l’igiene delle mani e l’uso della mascherina durante la poppata.
Leggi l’approfondimento dedicato al coravirus in gravidanza e in allattamento pubblicato dall’AOGOI nel Notiziario settimanale dei ginecologi italiani.


Vi ringrazio e come sempre, Vi rinnovo la mia presenza, per tutte voi e i vostri familiari, potete scrivermi mail, utilizzare i social per interagire con lo studio, fare domande alle quali certamente risponderò, per la vostra tranquillità, che in questo momento vuol dire: “Niente panico!”

Precauzione e prudenza senza panico e psicosi…
c’è bisogno della collaborazione di tutti.


Vi ricordo i miei contatti social, Facebook e Instagram, in continuo aggiornamento su questo tema.




Alcuni links utili

Ministero della Salute
Nuovo coronavirus - Dieci comportamenti da seguire (PDF 1.04 Mb)

Regione Lazio
Campagna d'informazione (PDF 142,19KB)
Riferimenti Dipartimenti di Prevenzione delle ASL - aggiornato al 4 marzo 2020 (PDF 188,05KB)

Condividi: